PALMENTO (ROCCA A)
nella Maremma massetana.
– Rocca abbandonata che diede il titolo di conti ai suoi dinasti nella Comunità e Giurisdizione di Campiglia, Diocesi di Massa Marittima, Compartimento di Grosseto, già di Pisa.
Io non posso asserire se questa Rocca a Palmento fosse mai stata quella che ora si appella Rocca di S. Silvestro nelle pendici meridionali del monte Calvo e presso le miniere di piombo sul distretto settentrionale di Campiglia. Bensì tra le memorie avute fra mano citerò una sentenza data in Pisa li 21 ottobre 1298 (stile pisano) per la quale donna Uguccionella vedova lasciata da Gaddo del fu Gherardo della Rocca a Palmento fu messa al possesso dell’eredità giacente di detto suo marito per lire cento dovutegli a titolo di Morgincap e per lire 140 di sua dote.
Citerò un compromesso fatto in Massa li 14 novembre del 1416 fra il Comune di detta città da una parte e i conti Neri di Uberto e Lemmo di Gherardo signori della Rocca a Palmento dall’altra parte, a cagione di alcuni furti di bestiame fatti a danno specialmente degli abitanti di Monte Rotondo, per cui gli arbitri pronunziarono sentenza nel 29 novembre detto. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell’Arte di Calmala e della città di Massa).
Che la Rocca a Palmento fosse nel distretto di Campiglia lo accertano varii istrumenti, e specialmente alcune membrane dei secoli XIII e XIV appartenute alla Comunità di Volterra. – Vedere ROCCA a PALMENTO.
Io non posso asserire se questa Rocca a Palmento fosse mai stata quella che ora si appella Rocca di S. Silvestro nelle pendici meridionali del monte Calvo e presso le miniere di piombo sul distretto settentrionale di Campiglia. Bensì tra le memorie avute fra mano citerò una sentenza data in Pisa li 21 ottobre 1298 (stile pisano) per la quale donna Uguccionella vedova lasciata da Gaddo del fu Gherardo della Rocca a Palmento fu messa al possesso dell’eredità giacente di detto suo marito per lire cento dovutegli a titolo di Morgincap e per lire 140 di sua dote.
Citerò un compromesso fatto in Massa li 14 novembre del 1416 fra il Comune di detta città da una parte e i conti Neri di Uberto e Lemmo di Gherardo signori della Rocca a Palmento dall’altra parte, a cagione di alcuni furti di bestiame fatti a danno specialmente degli abitanti di Monte Rotondo, per cui gli arbitri pronunziarono sentenza nel 29 novembre detto. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell’Arte di Calmala e della città di Massa).
Che la Rocca a Palmento fosse nel distretto di Campiglia lo accertano varii istrumenti, e specialmente alcune membrane dei secoli XIII e XIV appartenute alla Comunità di Volterra. – Vedere ROCCA a PALMENTO.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 43.
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