PIETRA NERA

(Pietra Nigra) nella Val Tiberina.

– Una delle ville dell’antico Viscontado della MASSA DI VERONA, la quale dà il titolo alla chiesa parrocchiale di S. Quirico alla Villa di Pietra Nera , nella Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 2 e 1/2 a maestrale di Pieve S. Stefano, Diocesi di San Sepolcro, già d’Arezzo, Compartimento aretino.
Risiede sul fianco meridionale del monte Modina alla sinistra del torrente Ancione, sopra la confluenza in esso del fosso di Fonte Martino, fra la chiesa di Bulcianella che ha a settentrione, quella di Montalone che ha a maestrale la chiesa di Mignano posta a ponente e la Pieve S. Stefano che gli sta a scirocco.
Le vicende storiche della villa di Pietra Nera sono talmente collegate con quelle della Terra di Pieve S.
Stefano, che è quasi inutile il ripetere quanto dovrà dirsi di essa all’Articolo del suo capoluogo.
Qui solo rammenterò, che il castello di Pietra Nera era nel numero di quelli inscritti nel diploma concesso nel maggio 1356 dall'Imperatore Carlo IV agli Aretini, cui confermò anche le ville di Pietra Nera e di Mignano. – Inoltre dirò che il popolo di Pietra Nera dopo essersi sottomesso nel giorno 10 agosto 1385 alla Repubblica Fiorentina, nel 18 gennajo del 1391, per atto pubblico fatto nel Castello di Pieve S. Stefano elesse in suo procuratore Jacopuccio di Vaglino del Comune di Pietra Nera in Val di Verona incaricandolo di presentarsi nell'uffizio della Signoria in Firenze per chiedere che cotesto loro Comune fosse riunito a quello di Pieve S.
Stefano. La qual domanda, fatta tre giorni appresso in Firenze, fu con provvisione del 21 gennajo medesimo accordata. – Vedere MASSA VERONA e PIEVE S. STEFANO.
La parrocchia della chiesa di S. Quirico a Pietra Nera nel 1803 aveva soli 98 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 214.