RANCO nella Valle della Marecchia
– Casale e dogana di confine di 2. classe posta alla confluenza del torrente Presalino nel fiume Marecchia lungo la via mulattiera che dalla città di Penna Billi conduce per Bescio alla Badia Tedalda, nella cui Comunità questo Ranco è compreso, Giurisdizione e circa 5 miglia toscane a ponente di Sestino, Diocesi di S. Sepolcro, gia di Monte-Feltro, Compartimento di Arezzo.
In questo luogo fu un castelletto omonimo per qualche tempo signoreggiato dai Faggiolani, ed è quel Castello di Ranco della Marecchia che con altre 71 bicocche di cotesto alpestre Appennino venne concesso dall’Imperatore Lodovico il Bavaro a Neri di Uguccione della Faggiuola, e confermato a quest’ultimo nel 1353 col trattato di Sarzana concluso tra i Fiorentini e l’arcivescovo Visconti di Milano compresi i respettivi seguaci fra i quali a Neri della Faggiuola come aderente dell’Arcivescovo furono rilasciali i 72 castelletti ivi distintamente nominati.
Dipende dal doganiere di Ranco la guardia doganale delle Balze.
In questo luogo fu un castelletto omonimo per qualche tempo signoreggiato dai Faggiolani, ed è quel Castello di Ranco della Marecchia che con altre 71 bicocche di cotesto alpestre Appennino venne concesso dall’Imperatore Lodovico il Bavaro a Neri di Uguccione della Faggiuola, e confermato a quest’ultimo nel 1353 col trattato di Sarzana concluso tra i Fiorentini e l’arcivescovo Visconti di Milano compresi i respettivi seguaci fra i quali a Neri della Faggiuola come aderente dell’Arcivescovo furono rilasciali i 72 castelletti ivi distintamente nominati.
Dipende dal doganiere di Ranco la guardia doganale delle Balze.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 724.
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