ROTTA A QUARTO del piviere di S. Paolo
nella Valle orientale di Lucca.
– Casale perduto dote fu un'antica chiesa (S. Quirico) nel piviere di S. Paolo, un di appellato in Gurgite, Comunità Giurisdizione Diocesi e Ducato di Lucca, dalla qual città la Rotta a Quarto esser doveva circa quattro miglia a levante All'Articolo QUARTO ALLA ROTTA fu detto che cotesto luogo acquistò probabilmente il nome di Quarto, com'ebbe quello di Sesto il castellare e la badia di S.
Salvatore ed il lago di Sesto in grazia della loro distanza dal capoluogo della città e municipio di Lucca, comecchè ivi lo abbia confuso con il popolo di Ruota nel piviere di Compito, Comunità e Giurisdizione di Capannori.
Ulteriori riscontri pertanto mi hanno obbligato a ricredermi di quanto fu detto all’Articolo COMPITO, poiché alla Rotta a Quarto di S. Paolo e non alla Ruota di Compito ti (richiamano molte membrane dell’Arch. Arciv Lucch. testè pubblicate nel Vol. IV, e V. delle Memorie per servire alla storia di quel Ducato. Tali sono per il secolo VIII quelle del 5 novembre 757, del 2 gennajo 786 e del 10 giugno 798; e tale rapporto al secolo IX è un atto dell’11 luglio 886. Assai più copiosi sono gli istrumenti del secolo X nei quali cotesta Rotta a Quarto è rammentata. Ne citerò ad esempio uno del 14 novembre del mille, e due altri del 25 settembre 983, 18 marzo 993, mentre fu scritto nel 14 novembre in cui si fa parola della chiesa di S. Quirico a Rotta, senza dire di due rogiti dei 28 marzo e dell’11 gennajo 970, nei quali la stessa chiesa è appellata di S. Quirico in loco et finibus Quarto. Arroge a tutto ciò due istrumenti del 10 dicembre 955 e del 25 settembre 983 che dichiarano il casale tuttora esistente di Paganico nel piviere di S. Paolo presso la Rotta.
Anche più importante per l’ubicazione di cotesto casale mi sembra un atto del novembre 988, come quello che specifica la villa di Rotta non già nel piviere di Compito, tua in quello di S. Paolo in Gurgite, cioè molto pin settentrionale della Ruota di Compito, e lungo l'antica strada Francesca dell’Altopascio' Trattasi di un'enfiteusi di beni che Benedetto del fu Giovanni ottenne da Isalfredo vescovo di Lucca, di pertinenza della pieve di S. Paolo in Gurgite, comprese le decime che pagavano gli abitanti delle ville di quel piviere ivi designate sotto i vocaboli di Mugnano, Turingo, Purazana, Carraria, Ponteferrato, Pomaio, Tassiniano, Palliano, Cafaggio, Rotta, ecc. La quale enfiteusi nel 30 marzo del 1014 fu rinnovata per una terza parte da Grimizzo vescovo di Lucca a favore di Giovanni figlio ed erede del fu Benedetto sopra nominato. – (MEMOR. LUCCH. Vol. V. P. III.) – Vedere l’Articolo PAOLO (PIEVE DI S.) nel piano orientale di Lucca.
Salvatore ed il lago di Sesto in grazia della loro distanza dal capoluogo della città e municipio di Lucca, comecchè ivi lo abbia confuso con il popolo di Ruota nel piviere di Compito, Comunità e Giurisdizione di Capannori.
Ulteriori riscontri pertanto mi hanno obbligato a ricredermi di quanto fu detto all’Articolo COMPITO, poiché alla Rotta a Quarto di S. Paolo e non alla Ruota di Compito ti (richiamano molte membrane dell’Arch. Arciv Lucch. testè pubblicate nel Vol. IV, e V. delle Memorie per servire alla storia di quel Ducato. Tali sono per il secolo VIII quelle del 5 novembre 757, del 2 gennajo 786 e del 10 giugno 798; e tale rapporto al secolo IX è un atto dell’11 luglio 886. Assai più copiosi sono gli istrumenti del secolo X nei quali cotesta Rotta a Quarto è rammentata. Ne citerò ad esempio uno del 14 novembre del mille, e due altri del 25 settembre 983, 18 marzo 993, mentre fu scritto nel 14 novembre in cui si fa parola della chiesa di S. Quirico a Rotta, senza dire di due rogiti dei 28 marzo e dell’11 gennajo 970, nei quali la stessa chiesa è appellata di S. Quirico in loco et finibus Quarto. Arroge a tutto ciò due istrumenti del 10 dicembre 955 e del 25 settembre 983 che dichiarano il casale tuttora esistente di Paganico nel piviere di S. Paolo presso la Rotta.
Anche più importante per l’ubicazione di cotesto casale mi sembra un atto del novembre 988, come quello che specifica la villa di Rotta non già nel piviere di Compito, tua in quello di S. Paolo in Gurgite, cioè molto pin settentrionale della Ruota di Compito, e lungo l'antica strada Francesca dell’Altopascio' Trattasi di un'enfiteusi di beni che Benedetto del fu Giovanni ottenne da Isalfredo vescovo di Lucca, di pertinenza della pieve di S. Paolo in Gurgite, comprese le decime che pagavano gli abitanti delle ville di quel piviere ivi designate sotto i vocaboli di Mugnano, Turingo, Purazana, Carraria, Ponteferrato, Pomaio, Tassiniano, Palliano, Cafaggio, Rotta, ecc. La quale enfiteusi nel 30 marzo del 1014 fu rinnovata per una terza parte da Grimizzo vescovo di Lucca a favore di Giovanni figlio ed erede del fu Benedetto sopra nominato. – (MEMOR. LUCCH. Vol. V. P. III.) – Vedere l’Articolo PAOLO (PIEVE DI S.) nel piano orientale di Lucca.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 831.
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