SFORZESCA (VILLA)

nella Val di Paglia.

Casale che porta il nome di Villa con chiesa plebana (S. Gregorio Magno) nella Comunità Giurisdizione e circa 12 miglia a levante-scirocco della Terra di S. Fiora, Diocesi di Soana, Compartimento di Grosseto.
Risiede presso la pianura che si accosta alla base orientale del poggio di Castell’Azzara sulla ripa destra del torrente Siele, il quale serve di costà di confine al territorio del Granducato con quello dello Stato pontificio, appena tre miglia a ponente del Ponte-Centino, altrimenti appellato Gregoriano sulla strada di Roma.
Questo casale prese il titolo di Villa Sforsesca dacchè il cardinale Alessandro Sforza de’conti di Santa Fiora volle innalzare costà un grandioso palazzo capace di accogliere il Pontefice Gregorio XIII con tutta la sua corte, all’occasione che esso verso il 1580 volle visitare il nuovo ponte Gregoriano (Ponte Centino) da lui fatto costruire sul fiume Paglia.
In pochi mesi cotesto grandioso monumento d’inutile magnificenza, il palazzo della Sforzesca, fu terminato trasportandovi dal poggio del Castell’Azzara buona copia di acqua salubre mediante acquedotti della lunghezza di tre miglia e aprendo una strada carrozzabile tra questa villa e il Ponte Centino. Inoltre furono piantati alberi a Filari perché servissero d’ombra alle strade e ai viali di accesso; vennero adornati con lusso e non senza gusto, per quei tempi almeno, molti quartieri di un si vasto palazzo, il quale mancando il fondatore e l’oggetto per cui fu innalzato, si rimase abbandonato in cotesto deserto.
Quindi dal naturalista Santi, che 50 anni indietro visitò un tale edifizio, fu trovato da ogni lato cadente in rovina.
Pure fra le parti di esso ancora intiere (quel viaggiatore soggiungeva) si ammira soprattutto una scala a chiocciola di travertino con scalini messi a contrasto senza columella nel mezzo ecc. – (SANTI, Viaggio Secondo per le due provincie senesi. Vol. II. pag. 12) La popolazione di cotesta meschina parrocchia plebana nell’anno 1833 ammontava a soli 30 individui, 32 ne contava nel 1745, e 34 nell’anno 1840. – Vedere SANTA FIORA, Comunità.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 294.