STIGNANO

(Stinianum) nella Val di Nievole.

– Castello con chiesa parrocchiale (S. Andrea) nell'antico piviere di Pescia, Comunità Giurisdizione e appena mezzo miglio toscano a maestrale del Borgo a Buggiano, altrettanto a libeccio del castello di Buggiano alto, Diocesi di Pescia, già di Lucca, Compartimento di Firenze.
Risiede cotesto castello sopra un risalto di collina che resta a cavaliere della strada postale Lucchese.
Nell'assedio di Lucca del 1432, dopo l'arrivo di un soccorso venuto di Lombardia sotto il comando del conte Francesco Sforza, le genti de’Fiorentini che presidiavano Stignano, non solo si dovettero ritirare di costà, ma il conte Sforza, che aveva cavalcato in Val di Nievole, vi fece danni assai, fra i quali prese e guastò il Castello di Stignano innanzi di retrocedere verso Lucca.
Se altro merito non avesse, sarebbe assai quello di cotesto piccolo castello che vide fra le sue mura venire alla luce in tempi assai distinti due grandi uomini di stato; cioè, verso la metà del secolo XIV Coluccio Salutati, celebre scrittore e cancelliere della Repubblica Fiorentina, e sul declinare del secolo VIII il cavaliere Aurelio Puccini sommo politico e giureconsulto insigne che importanti incarichi disimpegnò in Firenze nei primi 40 anni del secolo attuale.
La parrocchia di S. Andrea a Stignano nel 1833 aveva 586 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 476.