TORRITA, o TURRITA DELLA CHIUSA DE’MONACI

in Val di Chiana.

– Contrada celebre sopre una vaga collina dove fu eretta la prima chiesa abbaziale de’Benedettini di Arezzo, conservata parrocchia sotto l’antica invocazione delle Sante Flora e Lucilla, nel piviere maggiore di Arezzo, Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento medesimo, dalla qual città la chiesa delle Sante Flora e Lucilla a Torrita trovasi circa 3 miglia toscane al suo libeccio.
Esiste la collina di Torrita fra la foce dell’Olmo dove passa la strada postale di Perugia e il Canal Maestro della Chiana sull’ingresso settentrionale di cotesta valle.
Agli Articoli BADIA DI TORRITA E CHIUSURA OBERTENGA di Val di Chiana, appellata anche CHIUSURA DI TORRITA, e CERRETA, o CERRETO OBERTENGO, furono accennati varii istrumenti del secolo XI relativi non solo ai possessi dei monaci Benedettini di Arezzo posti nei contorni del monastero delle Sante Flora e Lucilla a Torrita, ma ancora all’antica Badia fondata costì in una collinetta, detta tuttora di S.
Flora presso Capo di Monte e la Chiusa de’Monaci.
Sebbene manchino documenti relativi all’epoca precisa della fondazione del Monastero di Torrita, si sa che cotesta Badia esisteva fino dal secolo X. Fanno fede di ciò due privilegj degli anni 933 e 939 concessi dai re Ugo e Lottario ai monaci di S. Flora e S. Lucilla presso Arezzo.
– Vedere gli Artcoli testè indicati.
L’abate Camici nella sua Continuazione dei marchesi di Toscana della Rena pubblicò un istrumento del 10 ottobre 1030 relativo ad una pergamena fatta alla presenza del vescovo Tedaldo da Rodolfo abate di S. Flora a Torrita, nella quale permuta si rammenta ancora il Casale di Torrita, del contado aretino.
Dopo la traslazione del Monastero predetto nella Badia dentro la città di Arezzo (anno 1196) la chiesa di S. Flora a Torrita continuò e continua tuttora ad essere una delle parrocchiali suburbane di Arezzo.
Essa nel 1833 contava 286 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 548.