VALLE DELL’ARNO SUPERIORE o VAL D’ARNO DI SOPRA

– Porta cotesto vocabolo non già il primo, ma il terzo bacino dell’Arno, detto superiore, o di sopra , per essere situato superiormente a quello della capitale della Toscana, nella guisa medesima che viene qualificato per Val d’Arno inferiore, o di sotto, il quinto bacino al di sotto della tortuosa Gola della Golfolina.
Comincia il Val d’Arno superiore dalla così detta Valle dell’Inferno, la quale trovasi fra la Gola dell’Imbuto e il Ponte a Valle, o al Romito.
All’Articolo ARNO si disse, che dopo passata la Valle dell’Inferno, e precisamente al Ponte al Romito poco innanzi che sbocchi nel fiume il torrente Agna, l’Arno cammina per 18 miglia in un più vasto ed ubertoso bacino nella direzione non più da levante a ponente, ma da scirocco a maestrale dopo aver torto agli Aretini disdegnoso il muso , sino a che il bacino si restringe e quasi si chiude davanti all’incisa dove l’Arno incontra nel suo cammino un nuovo ostacolo pietroso, le cui rupi di macihno costà come alla Gola dell’Imbuto andò scalzando per dilatarsi nel Pian d’Isola innanzi di restringersi nuovamente davanti al Ponte a Rignano.
Cotesto canale situato fra il terzo ed il quarto bacino non è meno lungo del precedente, fra la Gola dell’Inferno e il Ponte al Romito, correndo circa 6 miglia toscane fra le balze meridionali del monte di Reggello e le propagini che vi scendono dal poggio di Torre a Quona.
Avvegnaché l’Arno si fece strada fra due opposti contrafforti, dove esiste un’angusta vallicella della lunghezza di sopra indicata piena di scabrose scogliere di macigno e di calcare ruiniforme, in mezzo alla quale si racchiude il così detto Pian d’Isola, fino a che l’Arno arrivato davanti a Rignano fra la base meridionale del poggio di S. Ellero e quella settentrionale di Torre a Quona cessa il bacino del Val d’Arno superiore e si apre quello fiorentino. – Vedere ARNO.
Fra i maggiori influenti di questo terzo bacino contansi, a sinistra la fiumana dell’Ambra , che dà il suo nome alla così detta Val d’Ambra, mentre entrano nella classe dei torrenti principali, che scendono dal lato stesso, il Cerboli di Cavriglia, il Cestio di Guville ed il Mulinaccio di Pian Franzese. – All’incontro del lato destro del Val d’Arno di sopra entrano nella sezione medesima del terzo bacino del torrente Agna di Lanciolina, il Cioffenna di Loro, il Faella, i due Reschi, cioè quello Simontano ed il Resco Cascese, infine il Chiesimone di Reggello.
Sono comprese in questo stesso bacino circa 15 Comunità del Granducato, alcune delle quali, come quelle di Civitella, di Reggello e di Rignano mandano una parte dei loro territorj ed abitanti nei bacini limitrofi, le quali frazioni sono state staccate approssimativamente da questo terzo per assegnarle, in quanto alla Comunità di Civitella, al Val d’Arno Aretino , e rispetto alle ultime due, al Val d’Arno fiorentino.
PROSPETTO della SUPERFICIE QUADRATA e della POPOLAZIONE della VALLE DELL’ARNO SUPERIORE e dei VALLONI SUOI TRIBUTARJ negli anni 1833 e 1844. – Vedi il SUPPLEMENTO.
1. nome del Capoluogo della Comunità: Bucine superficie territoriale in quadrati agrari: 38335,83 abitanti nel 1833: n° 5776 abitanti nel 1844: n° 6242 2. nome del Capoluogo della Comunità: Castel Franco di sopra superficie territoriale in quadrati agrari: 10723,76 abitanti nel 1833: n° 2565 abitanti nel 1844: n° 2792 3. nome del Capoluogo della Comunità: Castiglion Ubertini superficie territoriale in quadrati agrari: 3255,24 abitanti nel 1833: n° 418 abitanti nel 1844: n° 500 4. nome del Capoluogo della Comunità: Cavriglia superficie territoriale in quadrati agrari: 17687,97 abitanti nel 1833: n° 3677 abitanti nel 1844: n° 3905 5. nome del Capoluogo della Comunità: Civitella (per 1/6 circa) superficie territoriale in quadrati agrari: 4921,72 abitanti nel 1833: n° 810 abitanti nel 1844: n° 857 6. nome del Capoluogo della Comunità: Figline e Incisa superficie territoriale in quadrati agrari: 29043,99 abitanti nel 1833: n° 10758 abitanti nel 1844: n° 12139 7. nome del Capoluogo della Comunità: San Giovanni superficie territoriale in quadrati agrari: 6487,34 abitanti nel 1833: n° 3827 abitanti nel 1844: n° 4264 8. nome del Capoluogo della Comunità: Laterina superficie territoriale in quadrati agrari: 7002,67 abitanti nel 1833: n° 1839 abitanti nel 1844: n° 1990 9. nome del Capoluogo della Comunità: Loro superficie territoriale in quadrati agrari: 25587,87 abitanti nel 1833: n° 4126 abitanti nel 1844: n° 4683 10. nome del Capoluogo della Comunità: Montevarchi superficie territoriale in quadrati agrari: 16521,66 abitanti nel 1833: n° 8030 abitanti nel 1844: n° 8570 11. nome del Capoluogo della Comunità: Pergine, o Val d’Ambra superficie territoriale in quadrati agrari: 13800,30 abitanti nel 1833: n° 1694 abitanti nel 1844: n° 1938 12. nome del Capoluogo della Comunità: Pian di Scò superficie territoriale in quadrati agrari: 5757,61 abitanti nel 1833: n° 2434 abitanti nel 1844: n° 2588 13. nome del Capoluogo della Comunità: Reggello (per 3/4 circa) superficie territoriale in quadrati agrari: 26533,65 abitanti nel 1833: n° 7298 abitanti nel 1844: n° 7441 14. nome del Capoluogo della Comunità: Rignano (per 2/3 circa) superficie territoriale in quadrati agrari: 10526,87 abitanti nel 1833: n° 3026 abitanti nel 1844: n° 3083 15. nome del Capoluogo della Comunità: Terranuova superficie territoriale in quadrati agrari: 21614,98 abitanti nel 1833: n° 5982 abitanti nel 1844: n° 6512 - TOTALE superficie territoriale in quadrati agrari: 237801,46 - TOTALE abitanti nel 1833: n° 62260 - TOTALE abitanti nel 1844: n° 67504
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 639.